lunedì 7 agosto 2017

Frammenti (1)

Molto tempo fa ho iniziato a raccogliere alcune delle poesie che ho scritto dall'adolescenza in poi. Questa raccolta ha preso lentamente forma e adesso contiene una quarantina di poesie scritte nell'arco di quasi trent'anni. L'ho chiamata "Frammenti" (sottointeso "di me").
Queste alcune delle poesie della raccolta.


Non posso scordare
Ho scordato i nostri occhi incollati
e il tuo sguardo che mi catturava l’anima,
ho scordato le nostre dita intrecciate
e le mie mani gelate sulla tua pancia nuda,
ho scordato le nostre labbra socchiuse
e come ogni parte di te mi faceva tremare il cervello
e ho scordato il tuo sorriso malizioso
e i tuoi occhi che brillavano alla vista di me.
Ma non posso scordare la pesante tua assenza
nelle mie buie notti senza di te,
non posso scordare il nero dolore
che ha spento il sole dentro di me
e non posso scordare tutto il tempo trascorso
a cercare di smettere di scovarti nei gesti degli altri, continuamente.
E adesso tu torni come se fosse ieri e mi parli d’amore,
e io stupita e arrabbiata vorrei ricordarti che ti ho dimenticato,
allora pianto i miei occhi nei tuoi e li vedo brillare
e non sento più le tue parole ma solo il mio cuore che batte impazzito.


Mi avevi avvisato
Mi hai gridato “non illuderti!”
Mentre mi stringevi tra le braccia
E mi facevi tua.
Mi hai sussurrato “ti amo”
Mentre ti perdevi dentro di me
E sorridevi appagato.
Mi hai lasciato speranzosa
Per qualcosa che non accadrà
E non ti senti nemmeno in colpa
Perché mi avevi avvisato



Dirsi addio
Ti ho cercato per lunghi anni
disperatamente
nel buio delle mie notti solitarie
E come in un sogno
una sera ti ho incontrato
Erano sempre i tuoi quei familiari occhi lucenti
che si sono agganciati ai miei come calamite
e che mi hanno osservata
a lungo
profondamente
intimamente
spogliandomi l’anima
nel buio della sala da tè
Il mio cuore è in tumulto
ancora adesso soltanto al pensiero
di quel tuo sguardo così avvolgente
Ma non basta
Non eri più tu quello che i miei occhi hanno visto
specchiato nel buio della mia anima
Eppure ne avevo bisogno
di questo incontro
Per dirti addio
Per capire che è finita
finalmente anche per me


In attesa di te
Un panino mangiato in due e tu che mi imbocchi il tiramisù
L’inconscia sensualità dei nostri gesti ci rende sempre più complici
E mentre tu non ti arrendi all’evidenza di un sentimento
Già da tempo sbocciato
Io resto qui a guardarti in attesa di te.